venerdì 17 dicembre 2010

Appuntamento col Diavolo 11 12 2010

Il Ponte del Diavolo. E' comunemente chiamato "Ponte del Diavolo", in forza di una leggenda popolare della zona, rinforzata dall'aspetto "scombinato" del ponte che posa sopra quattro piloni e tre arcate asimmetriche. L'arcata centrale sporge acutissima, formando una parabola talmente alta e ampia che la sua solidità sembra una sfida alla legge di gravità. Ha resistito nei secoli a innumerevoli piene e, ancora oggi, la "schiena d'asino" dello spettacolare ponte è percorribile a piedi su una stretta carreggiata.  A sostegno delle origini infernali del ponte, c'è anche il fatto che, nonostante studi e ricerche, mantiene ancora ben segreta la propria data di origine, al punto che alcuni studiosi lo fanno risalire all'XI° secolo.

La leggenda. Il sinistro nome di ponte del diavolo è dovuto a una leggenda che ci rimanda alla sua costruzione: "C'era una volta, in un borgo sulle rive del Serchio, un bravo capomastro al quale gli abitanti del paese si erano rivolti per fare costruire un ponte che collegasse i due borghi divisi dal fiume.  L'abile capomastro si mise subito all'opera, continuò a lavorare giorno e notte, pur di finire il ponte per il giorno stabilito, ma ben presto vide che il lavoro non procedeva e, al contrario, i giorni passavano veloci. Il capomastro, resosi conto che non avrebbe completato il ponte per la scadenza prevista, cadde nel più profondo sconforto e nella disperazione.  Ma una sera, mentre sedeva da solo sulla sponda del Serchio a guardare il lavoro, pensando al disonore che avrebbe subito per non aver terminato il ponte in tempo utile, gli apparve il diavolo a proporre un patto. Il maligno avrebbe terminato il ponte in una sola notte, ma ad una condizione: avrebbe preso la prima anima che avesse attraversato il ponte. Il patto fu siglato e, in una sola notte il diavolo, con la sua forca sollevò la grande campata del ponte. La gente stupefatta e incredula andò a complimentarsi con il bravo artigiano il quale raccomandò di non oltrepassare il ponte prima che il sole fosse tramontato. Intanto montò sul suo cavallo e si diresse, un po' preoccupato, in città per consultarsi con San Frediano. Il santo gli disse di lasciare che il Diavolo prendesse l'anima del primo che avrebbe attraversato il ponte, ma di aver premura che il primo ad attraversare il ponte fosse un… maiale. Così fu fatto e il giorno successivo  fece attraversare per primo il ponte alla bestia.  La leggenda vuole che il diavolo, inferocito per la beffa, si gettò giù dal ponte nelle acque del Serchio, inondando da allora le terre e perseguiando, nei secoli, quanti salivano sul ponte,  a tal diabolico fine assumendo le più svariate forme animali, di preferenza gatti neri e cani.....
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